La tracciabilità dei rifiuti passa dal cartaceo al digitale con il Rentri (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), un sistema digitale creato dal ministero dell’Ambiente per monitorare la movimentazione e il trasporto dei rifiuti in Italia, come previsto dal Decreto legislativo 152/2006. Questo strumento permette la digitalizzazione dei documenti legati ai rifiuti, facilitando la raccolta e il controllo dei dati ambientali. Dal 13 febbraio 2025 saranno introdotti e obbligatori i nuovi modelli digitali per il registro di carico e scarico e per i formulari di identificazione dei rifiuti. I vecchi modelli non saranno più utilizzabili. I dati del registro dovranno essere inviati mensilmente in formato Xml.
Soggetti interessati: enti e imprese che trattano rifiuti; produttori di rifiuti pericolosi; trasportatori e commercianti di rifiuti; consorzi per il recupero di rifiuti; altri soggetti che gestiscono rifiuti non pericolosi.
Scadenze di iscrizione: dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025, impianti di trattamento, trasportatori, commercianti, consorzi e produttori di rifiuti pericolosi (oltre 50 dipendenti, solo per quanto riguarda i produttori); dal 15 giugno al 14 agosto 2025, produttori di rifiuti pericolosi (11-50 dipendenti); dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026, produttori di rifiuti pericolosi (fino a 10 dipendenti). Il mancato rispetto delle scadenze e delle normative comporta sanzioni; quindi, è fondamentale allinearsi alle nuove disposizioni per evitare problematiche legali.
Info: CNA Ambiente e sicurezza, tel. 011.1967.2611, ambiente.sicurezza@cna-to.it