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martedì, Settembre 26, 2023

Periodico web e cartaceo dell'Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria. Anno 76

N.3 - MAGGIO-GIUGNO 2023

Lorenzo Marchelle è alla guida di uno dei più grandi saloni di acconciatura a Torino

Lorenzo Marchelle, classe 1985, professione parrucchiere. Lorenzo ama definirsi, così, molto semplicemente, anche se la sua vita è costellata di successi e di premi a livello internazionale e oggi è a capo di uno dei brand indipendenti del settore acconciatura leader a livello italiano. Marchelle ha iniziato a fare questo mestiere 20 anni fa. Ha fatto formazione nell’accademia “Cpa Unali” di Torino creata da Giuseppe Unali che è stato uno degli hair stylist più famosi d’Italia. Poi ha perfezionato la sua formazione a Londra, Berlino e negli Stati Uniti a New York. “Ho inizialmente intrapreso la carriera in salone, sviluppando l’attività di mio papà Attilio”.

Il salone di Attilio Marchelle era la classica barberia di Torino, fondata 60 anni fa, in corso Siracusa, con una clientela quasi esclusivamente maschile. “A me però piaceva fare l’acconciatura femminile. Così, sempre su corso Siracusa che tanta fortuna ha portato alla famiglia Marchelle, nel 2009 nasce il salone di Lorenzo: l’Attilio Artistic Team. Qui lavorano trenta addetti, più Lorenzo tra una trasferta e l’altra, “all’incirca il 50% sono donne e il 50% uomini”. “La clientela è prevalentemente femminile, anche se serviamo anche alcuni uomini che però tradizionalmente preferiscono la barberia qui accanto che papà ha sviluppato negli anni insieme ai Soci Domenico e Tito, facendo nascere altri due saloni in Torino, uno in via Carlo Alberto e l’altro nel centro commerciale Conad, ex Auchan, di corso Romania da dove, entro la fine dell’anno, si trasferirà nel nuovo centro commerciale To Dream”. Anche la barberia è cresciuta negli anni e oggi conta una trentina di dipendenti, posizionandosi tra le più grandi d’Italia. Di fatto, la famiglia Marchelle è leader a livello torinese e italiano nel settore acconciatura uomo-donna. “Il mio salone – spiega Lorenzo – è uno dei più grandi di Torino. Si contano sulle dita di una mano i saloni con più di dieci dipendenti. Tra l’altro il nostro è un salone indipendente, non legato a nessun gruppo. Siamo nati solo grazie alle nostre forze e di questo siamo molto orgogliosi”.

La clientela di Lorenzo è piuttosto varia. “Prevalentemente si tratta di donne con un’età compresa tra i 20 e i 50 anni. Siamo un salone all’avanguardia che propone sempre look stilisticamente molto attuali e siamo costantemente alla ricerca del nuovo”. Il personale della Attilio Artistic Team, di fatto, è sempre in training e offre, tra l’altro, formazione continua ai colleghi acconciatori attraverso una propria accademia, la “Artistic Team Air Lab” nata nel 2018, sempre in corso Siracusa, ma dall’altra parte della strada. “Inizialmente è stato un luogo di incontro e di scambio di esperienze con i colleghi delle altre città e regioni d’Italia. Volevamo confrontarci con gli altri sul nostro metodo di lavoro”. “Il nostro progetto formativo si chiama “Hairasmus” ispirandosi al modello universitario Erasmus. Questo format è stato il nostro più grande successo. Oggi arrivano da noi colleghi dalla Toscana, dalla Puglia, dalla Sicilia, dalla Sardegna, dal Veneto. Lavoriamo molto attraverso i social: @attilioartisticteam è la nostra voce su Instagram. È qui che i colleghi ci trovano e ci contattano”. I percorsi formativi durano da un minimo di cinque giorni ad un massimo di quindici. L’attività di Lorenzo non si ferma però in corso Siracusa. “Lavoro anche per la Alfaparf Milano che produce prodotti professionali per parrucchieri e insieme ad alcuni ragazzi del mio team sono brand ambassador e faccio formazione per loro sia in Italia che nel mondo.

A metà giugno, per esempio, andremo in Georgia e siamo appena rientrati dalla Spagna. Spesso si tratta di show che si svolgono in teatro o in locali per eventi. A volte presentiamo la collezione annuale, colore e taglio, con una presentazione scenografica studiata nel dettaglio per fare spettacolo. Il pubblico è composto da addetti ai lavori. Quando organizziamo dei seminari lavoriamo per gruppi di massimo venti persone, ma se prepariamo un vero e proprio evento siamo arrivati anche a mille ospiti”. Lorenzo spiega che queste iniziative sono molto gratificanti per lui e per il suo team di lavoro, ma motivano anche la clientela. “In salone lavori per il cliente, mentre questi eventi sono un momento di grande arricchimento personale. Trasmettere la nostra visione della moda ai colleghi acconciatori è qualcosa che ti riempie di orgoglio. Ci rendiamo conto che tanti colleghi apprezzano la nostra visione del mestiere. Per esempio, recentemente, siamo stati tra i primi a riportare in auge il “mullet”, nel 2019, un particolare tipo di taglio che andava di moda negli anni Settanta-Ottanta e che adesso è tornato di tendenza perché moltissimi colleghi hanno creduto nella nostra intuizione e ci hanno seguiti nel proporlo alla loro clientela. È forte anche l’impatto reputazionale di questi eventi sui nostri clienti che ci seguono molto sui social e che sono contenti di venire a farsi il look da noi perché vedono che siamo dei leader”. Grazie a professionisti come Lorenzo, Torino sta dando molto alla moda italiana sul fronte dell’acconciatura, anche se questo non è molto visibile perché, come dice Lorenzo sorridendo, “lavoriamo tutti a Milano e questo ci toglie un po’ di protagonismo”.

Moda e acconciature sono un binomio inscindibile e non da adesso, a Torino nascono le nuove tendenze che si diffondono a livello nazionale. “Nel nostro settore – spiega Lorenzo – si dice, se lavori bene a Torino potrai lavorare bene in tutta Italia. E questo è verissimo. Io sono molto orgoglioso della nostra città e di quello che sta dando al paese e al settore”. Tra l’altro, il team Marchelle si sta preparando ad una nuova apertura in città, in zona Crocetta. “Poi ci fermiamo. Se dovessimo aprire altri saloni sarebbe sicuramente altrove, in Italia. Non ho in mente una città in particolare, ma posso dire che il mio sogno nel cassetto sarebbe aprire un salone a New York”. La crisi? “Il nostro settore l’ha sentita meno di altri, almeno sin qui. Il settore della bellezza è particolare. Magari sono diminuite le frequenze dal parrucchiere, però il cliente è più attento al servizio, al suo look, e quindi oggi spende mediamente di più di quanto non faceva un tempo per ogni passaggio. Il nostro è un settore che non è mai fermo e che offre continue opportunità e tentazioni. Certo, si alternano momenti buoni e altri meno buoni, ma un bravo imprenditore sa capitalizzare tutto e trasformare ogni problema in una nuova opportunità. Abbiamo digerito anche il Covid. Nell’immediato è stato un evento negativo, ma dopo il Covid moltissimi clienti hanno riscoperto il valore del nostro lavoro, anche da un punto di vista sociale. Fare il parrucchiere è oggi un vanto, una cosa che 20 anni fa non era. I parrucchieri vengono riconosciuti come pionieri di moda, costruttori di look”. La moda è veloce, non sta mai ferma e non ha punti fermi. “Oggi quello che sta andando molto sono i biondi più caldi e i colori sabbiati che richiamano le sfumature della terra. Così come stanno andando forte i tagli a carrè e il capello medio-corto. Ma sono tendenze di breve periodo. Tra due mesi sarà tutto diverso e questo è il bello del nostro lavoro ed è quello che ci fa andare avanti”. Se c’è un elemento che accomuna tutti i clienti del team di Lorenzo è la forte aspettativa di chi si affida alle loro mani sapienti. “Si aspettano il trattamento giusto, il lavoro giusto, su misura per loro. Si affidano a noi in modo completo. Sanno che quando escono dal nostro salone saranno perfette. Non sto dicendo che noi siamo perfetti, può capitare di sbagliare. E in questi casi diventa importante saper ascoltare e correggere l’errore per accontentare la cliente e recuperare la sua fiducia”.

Lorenzo è un leader che conosce il senso della misura. Nel suo salone non vuole essere il protagonista assoluto. Di fatto, è spesso assente per le sue tournée. “Non ho mai voluto abituare i miei clienti alla mia presenza e al mio servizio. La mia cliente sa che qui trova il mio metodo di lavoro, la mia qualità. E sa che è praticamente irrilevante chi di noi le presterà il servizio perché ciò che è vincente è il sistema che abbiamo costruito”. Solo in corso Siracusa il team di lavoro di Lorenzo serve una ottantina di clienti al giorno. Sarebbe impossibile fidelizzare le persone abituandole ad un preciso operatore. “Siamo in tanti, lavoriamo tanto, ma curiamo molto il cliente. Per questo lavoriamo solo su appuntamento, una cosa che ci permette di programmare i tempi. Ci affidiamo molto a una piattaforma di prenotazione che si chiama Treatwell. È una app. La usiamo da due anni e ci troviamo molto bene. La cliente può prenotare il servizio anche a mezzanotte”. Ovviamente rimane in attività il caro vecchio telefono che è preferito da una parte della clientela. “Siamo anche sul Internet con un nostro sito web, www.attilioartisticteam.com, in italiano e inglese, dove presentiamo le nostre collezioni, le news del momento, i nostri corsi, il listino prezzi, i video dei nostri show in Italia e nel mondo”. Per curare la propria presenza sul web, Lorenzo si affida da tre anni a questa parte ad un social media manager. “È una figura fondamentale. Oggi una quota intorno al 30% del fatturato dipende da una buona presenza sul web, dai contenuti che pubblichi, dalla reputazione social che ti crei”. Insomma, Internet è a vario titolo un buon socio in affari di cui non si può più fare a meno. “Non di rado capita che arriva in salone una cliente con la foto di un taglio che ha visto sul web e non necessariamente sul nostro sito web. Il mondo è diventato questo, bisogna avere orecchie e occhi per vedere e per capire”. Figlio d’arte, Lorenzo ha impresso alla sua attività una propria impronta indelebile e personale. “In questi anni abbiamo ottenuto obiettivi importanti, lavorando duramente. I sacrifici fatti sono stati ricompensati, ci tengo a sottolinearlo. Grazie al nostro lavoro abbiamo dato lustro a Torino nel settore acconciatura a livello internazionale e questo nostro sforzo ci è stato riconosciuto da più parti anche al di là delle nostre aspettative.

Nel 2018 abbiamo vinto il premio “Miglior gruppo giovane talento italiano” della Alfaparf Milano. Nel 2019 abbiamo vinto il premio “Miglior parrucchiere d’Italia” assegnato dal Cosmoprof Bologna. Nel 2020 e nel 2021 siamo stati finalisti al Best international dresser di Cosmoprof e a ottobre 2022 abbiamo vinto l’Alternative hair di Londra che è considerato l’Oscar dell’acconciatura”. E proprio in conseguenza di questo premio, dalle mani del Sindaco di Torino quest’anno abbiamo ricevuto una targa per aver contribuito a promuovere Torino nel mondo alla quale è seguito un analogo riconoscimento da parte della Regione Piemonte. Per noi è stato un momento di grazia”. Progetti in cantiere? “A fine anno dovremo organizzare un evento molto importante, un live show a Verona per un’azienda top”. Ne vedremo delle belle (al.st). Si invitano i Soci CNA a raccontare la propria esperienza imprenditoriale a Corriere Artigiano: tel. 011.1967.2152-2121, astefanoni@cna-to.it

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