In occasione della presentazione al Governo, attraverso il sottosegretario del Ministero del made in Italy, Massimo Bitonci, del “Position Paper – Ottobre 2024”, dal titolo “La transizione dell’automotive per artigiani e Pmi – Scenari, sfide e opportunità per le imprese della filiera”, redatto da CNA Nazionale, Francesco Circosta, Presidente di CNA Meccatronici nazionale e Piemonte, e Mirko Ferraro, Presidente di CNA Produzione Piemonte, hanno sottolineato ancora una volta la drammatica situazione che la nostra regione sta attraversando a causa della crisi del comparto industriale legato all’automotive.
È necessario ripensare la transizione della filiera automotive per renderla sostenibile sotto il profilo ambientale, economico, sociale e industriale. È quanto indica la CNA nel Position Paper, presentato a Roma lo scorso 22 ottobre, che fotografa le dimensioni del settore e avanza alcune proposte per sostenere un processo che impatta su migliaia di imprese: programmazione e gradualità, anche riconsiderando le opzioni tecnologiche disponibili in tema di mobilità sostenibile a partire dai sistemi retrofit che potrebbero essere un’opportunità per le imprese di autoriparazione (per tale motivo su tale tecnologia, il 12 novembre, in collaborazione con Inforcoop Ecipa nell’ambito del programma Academy filiera mobilità sostenibile e integrata, CNA Meccatronici Piemonte ha organizzato uno specifico seminario); sostegno agli investimenti, anche attraverso lo specifico utilizzo delle risorse derivanti dall’attuale tassazione del carbonio; sviluppo delle competenze, sostenendo i processi di formazione delle professionalità che il mercato richiede; sviluppo infrastrutturale, evitando l’acuirsi di disomogeneità territoriali; incentivi lato domanda che indirizzino verso le migliori tecnologie disponibili sul mercato e allargando la platea dei fruitori; trasparenza, sinergia e collaborazione nei rapporti lungo la filiera, a partire dalla rimozione degli ostacoli per l’accesso alle informazioni tecniche delle case costruttrici; un osservatorio permanente, che coinvolga in maniera effettiva e strutturata le categorie rappresentative dei diversi settori della filiera nella definizione di strategie, politiche, bisogni e soluzioni da qui al 2035.
La filiera italiana conta 111 mila imprese e 542 mila addetti comprendendo la produzione di veicoli, carrozzerie, componenti e accessori, le attività commerciali e le attività di riparazione manutenzione. Rilevante il peso delle micro e piccole imprese che rappresentano l’84% della componentistica, il 92% delle carrozzerie e il 97% della manifattura, quasi il 30% del fatturato e la metà degli occupati. Negli altri segmenti della filiera l’incidenza delle piccole imprese è ancor più consistente. Nel settore dell’autoriparazione, a esempio, le imprese con meno di 10 addetti sono il 96,4% del totale, rappresentano quasi l’80% degli addetti e contribuiscono al 64,7% delle vendite. Info: lmassenz@cna-to.it